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GIORDANO BRUNO

Febbraio 13, 2024 Posted by Eventi, notizie 0 thoughts on “GIORDANO BRUNO”

Bisogna immaginare Giordano Bruno felice, così come Camus diceva di Sisifo, per averci trasmesso l’intensa libertà di vivere. Contro l’assurdità della guerra, contro la corruzione istituzionale, contro il fondamentalismo delle religioni, Giordano Bruno è rimasto libero senza mai rinunciare alla vita fino alla morte. Come Pasolini è stato “empirista eretico” per “disperata vitalità”, Giordano Bruno resta eretico di quella “invisibile carnalità” divina di quell’Uno vivente negli infiniti mondi presenti in ognuno e dei quali la Terra è corpo vivente. Rispondere dell’eredità di Giordano Bruno è riprendere la voce di quel “convitto umano” dell’“umana conversazione” per una politica dei legami sociali.

Sabato nella ricorrenza del 17 febbraio del 1600 ci ritroviamo alle 17,30 nella Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore con Luca Signorini, maestro del Conservatorio di Napoli, Nino Daniele, politico, Giuseppe Ferraro, filosofo in un concerto di musica, politica e filosofia fuori le mura a ricordare per restituire alla realtà del nostro presente attuale una eredità ideale

La Notte dei Filosofi 2023

Ottobre 23, 2023 Posted by Eventi, notizie 0 thoughts on “La Notte dei Filosofi 2023”

Storie di rivoluzioni

Una settimana di laboratori aperti alle scuole della Città Metropolitana sul percorso delle rivoluzioni da quella scientifica di Copernico, che apre lo scarto tra scienza ed esperienza quotidiana, per arrivare agli infiniti mondi di Giordano Bruno con “La cene de le ceneri” e giungere a Kant che figura la rivoluzione copernica come espressione della soggettività trascendentale dell'”Io penso”, fino a Leopardi che dedica a Copernico un dialogo delle “Operette morali” cin una critica al rapporto tra progresso e sviluppo.

L’idea di rivoluzione attraversa la storia dell’Europa Moderna, diventa pratica politica e sociale con il Marxisimo, per arrivare alla rivoluzione femminista, a quella musicale e a quella digitale con l’Intelligenza Artificiale. La rivoluzione incontro ogni volta la crisi sociale e geopolitica che la sollecita e la spegne con il dominio finanziario dell’informazione che tiene il mondo sospeso fra paura di epidemie e di guerre che si alternano a dimensione mondiale.

La Notte dei Filosofi ha luogo dal 23 al 27 ottobre presso l’Archivio di Stato di Napoli e si conclude il 28 ottobre presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore con l’intervento di Fausto Bertinotti, con mostre ed eventi, per chiudersi con il Consiglio Notturno, espressione che Platone usava per indicare la riunione da convocare quando si tratta di prendere decisione sulle scelte della Città.

La memoria del futuro / dialogo per voce e violoncello

Novembre 12, 2022 Posted by Eventi, notizie 0 thoughts on “La memoria del futuro / dialogo per voce e violoncello”

È la registrazione dell’ultima parte della giornata del 5 novembre 2022 dedicata alla Notte dei Filosofi organizzata da Filosofia Fuori Le Mura. nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore in Napoli. La giornata ha visto la partecipazione delle scuole e la presentazione del Progetto AGOGHÈ con docufilm e interventi di personalità. Il dialogo per voce e violoncello tenuto da Giuseppe Ferraro e Luca Signorini Un dialogo audace, che vale a dare pensiero sulla memoria e sui legami di separazione. Noi non siamo finiti più di quanto siamo invece soli. La finitezza è una misura, la separazione è la condizione d’esistenza. La morte, la perdita, la fine di una relazione, dicono in forme proprie la separazione come condizione d’esistenza. Noi che ci separiamo non siamo ancora in grado di legami di separazione. La sua forma è in quel “mio non di me in me” che vale per l’amore quanto per la vita. Abbiamo parlato del desiderio della memoria che si esprime nella ricordanza come ricordo senza oggetto, che possa consumarne il sentimento.

I brani eseguiti da Luca Signorini:

J. S. Bach: Preludio e Sarabanda in re minore dalla suite per violoncello solo BWV 1008; Preludio in sol maggiore dalla suite per violoncello solo BWV 1008; Salvatore Sciarrino: Ai limiti della notte, per violoncello solo

La memoria del futuro nel racconto del presente

Novembre 1, 2022 Posted by AGOGHE', Eventi, notizie 0 thoughts on “La memoria del futuro nel racconto del presente”

La presentazione alla Città del Progetto AGOGHÈ

L’idea è sempre quella, l’idea fissa di fare della città una scuola di legami sociali.

Il 5 novembre la Sala del Capitolo sarà come un’aula e come aule sono state le strade e le piazze in quest’anno di Agoghé.

Alle 09:00 incontro con le scuole

alle 11:00 Docufilm e presentazione del Progetto AGOGHÈ con Simona Marino, i Social Trainer e le donne artigiane dei Quartieri Spagnoli (le Quartierane)

alle 12:00 incontro con Teresa Boccia, Carlo Borgomeo, Nino Daniele, Rachele Furfaro, Maria Luisa Iavarone, Roberto Marino

La sera alle 20:30 ci sarà il dialogo per voce e violoncello.

“Futuro” è una parola strana, indica un passato remoto (“fu”) in participio, partecipato. Quel “fu” richiama anche la “fusis” del greco, la “natura”, che è ancora un participio futuro. “Natura” indica “le cose che stanno nascendo”. “Futuro” è delle cose di questo presente che stanno diventando passato.

Quando dicono che i giovani non hanno futuro, penso che non è il futuro a mancare, ma il presente, che non è raccontabile. Futuro è quello che racconteremo come passato remoto del presente adesso.

Se questo presente non è raccontabile, non ha futuro. Chi racconterà il suo presente avrà un futuro. È allora del nostro racconto, di quest’anno, di questo governo, di questa guerra, della pandemia. Ciò che non è raccontabile non ha futuro

Esposizione opere geniali delle Quartierane

Maggio 12, 2022 Posted by AGOGHE', Eventi, notizie 0 thoughts on “Esposizione opere geniali delle Quartierane”

AGOGHÈ in piazza

SABATO 14 MAGGIO DALLE ORE 10:00 IN PIAZZA MONTECALVARIO

ESPOSIZIONE DELLE OPERE GENIALI DELLE DONNE DEI QUARTIERI SPAGNOLI

BORSE, OMBRELLI, ABITI FATTI A MANO, QUADRI, BIJOUX E BONTÁ ALIMENTARI

il desiderio si libera, la bellezza non si consuma (gf)

Le Quartierane Artigiane

Marzo 15, 2022 Posted by Eventi, notizie 0 thoughts on “Le Quartierane Artigiane”

Prima mostra mercato femminile nei Quartieri Spagnoli

Filosofia Fuori le Mura – Progetto AGOGHÈ

Comune di Napoli – Assessorato alle Pari Opportunità  

Assessorato al Lavoro e Politiche Giovanili 

Marzo Donna 2022 “Una stanza tutta per sé

presentano

Sabato 19 marzo 2022 ore 10 -14

Napoli, Largo Baracche

Secondo appuntamento di Agoghè per Marzo Donna 2022 del Comune di Napoli. Dopo i ritratti delle donne dei Quartieri Spagnoli, sabato 19 marzo, per tutta la mattinata, si terrà il primo mercatino delle Quartierane Artigiane. Dopo una chiamata collettiva e un passaparola abbiamo rintracciato artiste e artigiane che lavorano in casa e che creano, con le loro mani, dei prodotti bellissimi e pezzi unici. Accanto alle Sorelle Talarico, che hanno un laboratorio artigianale di ombrelli e pelletteria, e alla signora Titina, del panificio ‘O Furn, che abbiamo avuto modo di conoscere nei nostri tour esperienzali, ci sarà un’esposizione di graziosi abiti per bambini fatti a mano, quadri, foto d’arte, borse e bijoux per tutti gusti. Si potranno anche degustare le squisitezze alimentari di CU/QU Cucina di Quartiere, confezionate come da normativa Covid. 

È la prima volta, nei Quartieri Spagnoli, che le donne, rigorosamente del territorio, esporranno in piazza i loro lavori e saperi.

Agoghè, progetto dell’Associazione Filosofia Fuori le Mura, costruisce reti sociali permanenti per facilitare la partecipazione collettiva allo sviluppo di una comunità che abbia cura delle relazioni.

Come d’abitudine, ci sarà uno stand informativo dove le guide sociali, Social Trainer, formate per essere un punto di riferimento sul territorio, saranno liete di raccontare il loro operato mostrando anche un colorato merchandising. Le guide sociali svolgono, ognuna secondo le proprie competenze, azioni personalizzate nei luoghi turistici, nei vicoli e tra la gente dei Quartieri, per ascoltare e orientare. Sono ausiliari di cittadinanza con competenze in ambiti diversi. Favoriscono alleanze dei luoghi della conoscenza per fare della Città una Scuola di Legami.

Social Trainer si possono anche incontrare ogni martedì e venerdì mattinanella biblioteca della Fondazione Foqus in Via Portacarrese a Montecalvario, 69.

Ingresso gratuito

Le Quartierane

Marzo 12, 2022 Posted by Eventi, notizie 0 thoughts on “Le Quartierane”

12 marzo in Largo Baracche dalle 10:00 alle 13:00 prima mostra fotografica delle donne dei Quartieri Spagnoli.

Le Quartierane protagoniste in un incontro di volti e voci.

Alle ore 10:00 apertura della mostra fotografica  

Alle ore 11:00 le donne racconteranno del proprio vivere e abitare i Quartieri. 

Alle 13:00 la degustazione della famosa pasta e pasta offerta da Ciro Nennella

Chiude l’evento la musica dei nostri cantori, i “Perfettamentre”. 

La mostra del Progetto AGOGHÈ rientra negli Eventi del Marzo Donna promossi dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli

AMORE E SAPORE tour esperienziale

Febbraio 10, 2022 Posted by AGOGHE', Eventi, notizie 0 thoughts on “AMORE E SAPORE tour esperienziale”

Amore e Sapore è il tour di Agoghè organizzato per San Valentino. Parliamo d’amore coi negozianti dei Quartieri Spagnoli.In questa passeggiata proponiamo la tipica domenica mattina nei nostri vicoli. A Napoli il pesce a tavola non può mancare e la tradizione vuole che si vada in pescheria e poi un passaggio in pasticceria, perché anche alle paste non si può rinunciare. Seguiteci in questo nuovo tour!Domenica 13 febbraio dalle ore 10:30 vi diamo appuntamento al nostro stand a Largo Baracche.Prenotazione obbligatoria info@filosofiafuorilemura.it e al numero 375 7722977

22 dicembre Tombola di Agoghè ai Quartieri Spagnoli

Dicembre 18, 2021 Posted by Eventi, notizie 0 thoughts on “22 dicembre Tombola di Agoghè ai Quartieri Spagnoli”

Mercoledì 22 dicembre ore 18:30 partenza dal Largo Berlinguer (Metro Toledo) della Tombola Itinerante per I Quartieri Spagnoli. È l’evento che apre alle festività invernali e al cammino dei Social Trainer del Progetto Agoghé, per fare delle strade una comunità in cammino, per costruire legami sociali, per fare dell’economia del vicolo di queste strade l’economia del vincolo sociale, per trovare nelle regole sociali le relazioni personali.

 

Un paniere di grandi dimensioni, un banditore narrante, attraversano i vicoli dei Quartieri, un viaggio di conoscenza e di suoni, ogni cartella €10 per premi straordinari offerti dai imprese locali:

 

AMBO: 1 birra artigianale, prodotta da PEPPE L’ ASTICE

TERNO: 1 Gift Voucher di 20 euro per messa in piega e taglio, valido anche per l’acquisto di prodotti, da PARLUX

QUATERNA: 3 trattamenti estetici per il viso con ossigeno terapia, dalle FARMACIE DEI GOLFI

CINQUINA: 1 Gift Voucher del valore di 20 euro dalla PASTICCERIA RANALDI

TOMBOLA: 1 pranzo o una cena per 2 dalla TRATTORIA NENNELLA

 

per informazione e prenotazione 

info@filosofiafuorilemura.it  cell.3756647060 

 

Simona Marino incontra Antonella Picchio

Settembre 28, 2020 Posted by Eventi 0 thoughts on “Simona Marino incontra Antonella Picchio”

Martedì 29 settembre alle ore 18:00 diretta FB dalla pagina di filosofiafuorilemura (faceboock.com/filosofiafuorimura) sugli effetti dell’epidemia sulla vita delle donne: Saperi Esperienze Pratiche

Corpi Vite Lavori Reddito sono questi gli argomenti messi in discussione da Antonella Picchio per un nuovo paradigma radicale e femminista.

Ecco il testo sul quale si articolerà il confronto in diretta FB

CORPI, VITE, LAVORI, REDDITI, redditi: un nuovo paradigma,  radicale e femminista.

Antonella Picchio- CAPP Unimore

Il COVID sta mettendo in luce una crisi epocale del sistema capitalista. A livello globale, si stanno aprendo linee di frattura sempre più evidenti e profonde che minano l’intero sistema di produzione in tutti i suoi processi fondamentali di: produzione, scambio e distribuzione della ricchezza prodotta. Questi processi strutturalmente non riescono a garantire un rapporto sensato e sostenibile con la riproduzione sociale della popolazione del globo, umana e non umana, e con l’ambiente.

La crisi è tanto profonda da richiedere una radicalità nuova per essere analizzata perché si è resa visibile la sua natura strutturale, normale e generale.

 La profondità e generalità del disastro viene invece nascosta dietro una mappatura di differenze e diseguaglianze, che permettono di nasconderne gli aspetti strutturali, normali, persistenti e generali, e che consentono di concentrarsi su una lista di differenziali, come, a esempio, quelli di genere, nel miraggio di una impossibile equità orizzontale, per esempio,  tra donne e uomini, quando invece le diseguaglianze sono saldamente legate a relazioni funzionali verticali.  Per chiarirci, ad esempio, i differenziali di genere nel mercato del lavoro sono da attribuire, come ha fatto finalmente anche l’ILO nel 2018, alla grande massa di lavoro non pagato svolto nelle case per sostenere processo di riproduzione per ‘riprodurre’ la popolazione lavoratrice. Lo sconvolgimento profondo introdotto dalla pandemia a livello globale ha aperto delle fratture profonde del sistema economico e sociale dominante, fratture che si manifestano in forme diverse per contesto ma simili per relazioni causali e dinamiche catastrofiche.  La crisi è tanto profonda da richiedere una radicalità nuova per essere analizzata.

Si manifesta come fenomeno sanitario ma le cause e gli effetti economici sono evidenti. L’esperienza della crisi non ci dà tuttavia elementi sufficienti per capire la natura e la dimensione del crollo in atto, data la multidimensionalità  del corpo umano. Siamo solo spettatori che guardano spaventati senza vedere ciò che effettivamente sta succedendo. Per vedere abbiamo bisogno di un quadro analitico capace di ordinare per rilevanza e connettere le complesse dinamiche in corso e le sempre più profonde linee di rottura che porteranno a disastri e catastrofi, se non si individuano, in tempo, dei punti e delle pratiche di resistenza.   Per mettere in atto una resistenza radicalmente trasformativa ci vogliono una chiave analitica e l’individuazione di un soggetto capace di sguardo e di azione sulla complessità di processi in atto. Capace di cambiare la prospettiva con cui definire il fuoco e l’orizzonte del nuovo sguardo sul sistema.

  • Soggetto di sguardo: movimento femminista globale e intersezionale di donne e, possibilmente, di uomini (solo se pienamente responsabili, anche sul piano politico, delle loro vite e di quelle di altri e altre).
  • Prospettiva: definita da ‘fuoco’ e visione, corpo è il fuoco, la cura è la visione generale. Il nuovo paesaggio di senso.
  • Schema analitico (ordine rilevanza, legami, possibili effetti, rapporti di forza)  per capire: le dimensioni funzionali tra  processi strutturali, qualità delle forze, normalità e generalità.
  • Nessun ottimismo, sistema capitalistico altamente distruttivo e predatorio, non riformabile.
  • Partire dagli economisti Classici (Smith, Ricardo, Marx, e Sraffa): salario come costo di riproduzione sociale, conflitto salario-profitto direttamente su condizioni d vita date materialmente, socialmente e sentimentalmente, distribuzione politica come rapporti di classe, conflitto, et.
  • Analisi da verificare anche dalla pratica politica come azione trasformativa, individuale e collettiva 
  • Cambiare il senso dell’agire sociale da produzione per un profitto e/o una rendita finanziaria, a un paradigma fondato sul senso di una cura responsabile delle condizioni di sostenibilità delle relazioni umane, che armonizzi il produrre e il riprodurre.
  • Obiettivo: reddito di cura, universale, incondizionato: non inteso come reddito del riconoscimento di un nuovo segmento di lavoro da ‘salariare’ ma di una base di sicurezza per tutte e tutti che trasformi radicalmente le relazioni di lavoro alla base del lavoro salariato; da usare anche come un credito da esigere per l’enorme massa di lavoro non pagato che in diversi contesti, tuttora profondamente patriarcali, viene imposto alle donne a sostegno della riproduzione sociale non solo dei soggetti più vulnerabili, bambini, malati, anziani ma anche e soprattutto, come le statistiche mostrano, a sostegno dei maschi adulti. Per inciso, le statistiche sul lavoro non pagato, raccolte a livello internazionale, grazie alla dura battaglia fatta alle conferenze dell’ONU sulle donne a Nairobi e Pechino, mostrano che anche nei paesi industrializzati, l’aggregato del lavoro non pagato fatto per oltre 2/3 dalle donne, è maggiore del totale di tutto il lavoro pagato. 
  • Lo sciopero generale del lavoro, domestico e di cura, non pagato è l’arma principale da usare nel confronto tra classi sociali.

La cura diventa il nuovo senso universale, condiviso e praticato già nelle forme di lotta, per definire: quale produzione, quale stato, quali regole distributive, quale divisione delle responsabilità, quali rapporti di sesso, razza e classe, quale mezzo di scambio, mettendo in discussione anche il senso degli scambi e del denaro

Nota biografica e recenti pubblicazioni di Antonella Picchio

Laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Padova

Master in Economics presso la Utah State University (U.S.)

Master presso il Department of Economics della University of York (G.B.)

Ph. D. presso la Faculty of Economics and Politics, Cambridge (G.B.).

Docente di ruolo di prima fascia di Economia Politica, Università di Modena.

Insegnamenti attuali: Storia del pensiero economico, Economia di genere, Sviluppo umano.
Ha insegnato anche presso la Facoltà di Economia dell’ Università di Trento, la Facoltà di Economia dell’ Università di Roma III e presso la New School of Social Research di New York.

Ha fatto parte della delegazione nazionale alla IV Conferenza sulle donne delle Nazioni Unite di Pechino (2005).

E’ stata Invited Speaker  ai “World Hearings on Development” organizzati dalla U. N. General Assembly nel giugno 2005.

Militante nel movimento femminista dagli anni ’70.

Vien spesso invitata come relatrice in America Latina

Madre di due figli, è vissuta a Venezia, Ferrara, Roma; attualmente risiede a Modena

Fra le recenti pubblicazioni:

Picchio, a., e Pincelli, G,, Una lotta femminista globale. L’esperienza dei Gruppi del Salario al Lavoro domestico di Ferrara e Modena, nella Collana Letture d’Archivio, Fondazione Badaracco, Milano Angeli, 2019

PICCHIO A. , “Hay, carrots, bread and roses: subsistence and surplus wages in Sraffa’s Archive Papers”, in R. CICCONE; G. MONGIOVI, Sraffa and Modern Economics, LONDON: Routledge, forthcoming.  

PICCHIO, A., 2004, “Needs and passions of human subsistence in the early eighteenth century economic thought”, in History of Economic Ideas, spring.

PICCHIO A. (2003). “A macroeconomic approach to an ‘extended’ standard of living”, in PICCHIO A., ed., Unpaid work and the economy: a gender analysis of the stantard of living. LONDON: Routledge, tradotto in spagnolo in C. Carrasco, ed., Tiempos Terbajos y genero, Barcelona, Universitat Barcelona, 2003.
PICCHIO A. (2000), “Wages as a reflection of production and reproduction processes”, in L. CLARKE  and J. JANSSEN The dynamics of wage relations in the New Europe, Amsterdam, Kluwer Academic Press.

PICCHIO A. (1996). “The Analytical and Political Visibility of the Work of Social Reproduction”, UNDP, Human Development Report Background Papers. vol. 1  tradotto  in spagnolo in,  C. Carrasco, Mujeres y Economia, Barcelona, Icaria, 1999.

PICCHIO A. (1992). Social Reproduction: the Political Economy of the Labour Market CAMBRIDGE, Cambridge, Cambridge University Press, e.book 2012.

Articoli in italiano sono stati pubblicati nelle riviste “Politica Economica”, “Inchiesta”, “Fine Secolo”, “Quale Stato”, “il Manifesto”.